Sabato 19 Marzo ore 16:30 Arezzo-Teramo
Articolo di Luca Caneschi
La settimana di preparazione alla gara di sabato con il Teramo è indubbiamente dominata dalla vicenda legata al mancato rinnovo di Luca Tremolada. La società aveva infatti presentato al giocatore una sorta di ultimatum, ponendo lunedì scorso come termine entro il quale il calciatore, tramite il suo procuratore Branchini, doveva far sapere se accettava o meno la proposta di rinnovare il legame con l’Arezzo. Non si conoscono i termini della proposta stessa, ma oggettivamente non ci sono elementi che possano far pensare a chissà quale irrinunciabile offerta sul piano economico e, perché no, anche su quella del progetto tecnico, che certamente è a oggi ancora da costruire. Le prospettive per Tremolada sono ben altre: è richiesto da tanti club di B, uno dei quali è il Crotone che è in odore di serie A, e vede le sue prospettive di rilancio decisamente in salita dopo il fantastico campionato giocato ad Arezzo. Non firmare il rinnovo, per qualcuno, sarebbe da considerare sintomo di irriconoscenza perché qui Tremolada si è rilanciato dopo anni deludenti, ma è anche vero che far sottoscrivere a un calciatore senza contratto, così come è successo per quasi tutti i calciatori in rosa, un vincolo annuale significa puntare a fare mercato a costo zero. Bisogna quindi avere la consapevolezza che un mercato a costo zero non può che essere anche, dodici mesi dopo, a ricavi zero perché è difficile ipotizzare che Tremolada o chi per lui firmino un rinnovo solo per guadagnare soldi alla società consapevoli del fatto che comunque se ne andranno. La curiosità è ora per vedere come reagirà in campo il giocatore, quale sarà l’atteggiamento del pubblico e anche quello di Capuano, che del rilancio di Tremolada è stato il principale artefice. Sabato alle 16.30 al Città di Arezzo avremo la risposta.
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